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Autore L'amore ai tempi del colera
kubrickfan

Reg.: 19 Dic 2005
Messaggi: 917
Da: gessate (MI)
Inviato: 22-12-2007 13:09  
Trama: Florentino Ariza è un giovane di belle speranze che si innamora perdutamente, inizialmente ricambiato, della bella Fermina Daza, giovane donna di Cartagena. Il padre di lei però ha ben altri progetti matrimoniali e costringe la figlia ad andarsene lontano mettendo Florentino nella disperazione più totale. Passano gli anni inesorabilmente ma nonostante lei si sposi con un altro e abbia dei figli lui non abbandona minimamente l'idea di coronare il suo sogno lunghissimo d'amore. Dopo 53 anni qualcosa accade ...



Commento: Giovanna Mezzogiorno, dopo aver ben interpretato vari, più o meno intensi, personaggi femminili, trasloca in America per il suo primo film targato USA sotto la direzione di Mike Newell (eclettico nel fare commedie come 4 matrimoni e un funerale oppure dei gangster movie come Donnie Brasco). Il film a cui la nostra brava e bella connazionale decide di partecipare è un ambizioso progetto, portare sullo schermo uno dei romanzi d'amore per eccellenza, quel "L'amore ai tempi del colera"di Gabriel Garcia Marquez, ritratto di un uomo (interpretato dal bravo Javier Bardem, su cui tutta la pellicola si regge, ricordiamo la sua eccezionale prestazione in Mare Dentro di Amenabar) follemente innamorato di uan donna (Fermina, interpretata dalla Mezzogiorno) tanto da attendere un arco di tempo lunghissimo (53 anni a cavallo tra il diciannovesimo e il ventesimo secolo) per cercare di coronare un sogno d'amore. La storia è quanto mai semplice, partendo con un lungo flashback dopo che è accaduto un fatto atteso in maniera spasmodica da Florentino, si ripercorre la strada separata che i due protagonisti hanno fatto divisi ed allontanati sullo sfondo di una Cartagena minata dalla guerra civile e dal colera. Cercando di consolarsi per il fatto che Fermina sia assolutamente inavvicinabile senza mai far calare il suo amore, Florentino si consola come può con un nugolo interminabile di altre donne (ne tiene il conto su un diario) ma di base la sua infelicità è totale ed incolmabile tanto da portare anche alla pazzia per il dolore la vecchia madre. Newell orchestra un affresco che sembrerebbe all'inizio di grande fascino dato che l'arco narrativo copre oltre mezzo secolo, ma non riesce minimamente a dare spessore e consistenza alla vicenda, che dopo l'inizio tenero e zuccheroso, tende a ripetersi in maniera monotona e noiosa ribadendo sensazioni e concetti superiori con poco impatto emotivo. Lo spettatore non si ritrova ammaliato e coinvolto, anche perchè il contorno situazionale (la guerra civile, il colera e la povertà generale) non si sente, non ci si immedesima nel momento storico come si dovrebbe per rendere il tutto completo (prendiamo l'esempio di Via col vento per dare un idea di che concetto vogliamo esprimere) anche se ci viene detto in quale situazione i due amanti paralleli si trovano, ed anche i paesaggi fluviali e forestali perdono di fascino sembrando gli incolpevoli ospiti di una vicenda con colori smorti. Errori ovviamente gravissimi, che fa cadere verticalmente il film di qualità, e complice anche una Mezzogiorno insufficente, spaesata e senza verve (il trucco che rende i due man mano sempre più vecchi è molto buono ma probabilmente gli ha nuociuto affaticandola) tutto il girato si regge unicamente sulla ottima interpretazione di Bardem, grande tratteggiatore dell'anima tormentata di Florentino che non trova pace, una visualizzazione perfetta di colui che le donne desiderebbero avere come compagno fedele e incrollabile di fronte a tutto, che sacrificherebbe tutto se stesso per amore. Nonostante ogni tanto sia coinvolto in scene del tutto gratuite e illogiche (come quella dell'amplesso con la vedova durante i combattimenti furiosi e le cannonate oppure quella dell'amante che non si toglie i segni del colore sul corpo), l'attore non cede a un adattamento cinematografico inconsistente e frettoloso (le musiche di Shakira poi sono un inutile compendio sonoro senza valore) e man mano il suo personaggio diventa il centro della nostra attenzione catalizzando e facendolo affezionare. Una prova davvero da Oscar, vedremo se l'Academy Awards lo considererà. Partecipano poi senza graffiare Benjamin Bratt (che fa il dottor Juvenal Urbino che combatte il colera) e il ben più incisivo, ma purtroppo in altre occasioni, John Leguizamo (il padre di Fermina).
In definitiva un film sull'amore totale ed eterno che non si ama, che cerca di essere d'atmosfera con qualche immagine ricercata, pieno di frasi altisonanti che non fanno da fascinosa e profumata chiosa su quanto visto ma solo da affermazione dovuta vuota ed inconsistente per essere private del loro messaggio per colpa di un contesto povero, che valorizza un personaggio per meriti non suoi ma dell'attore, che può piacere, magari lasciando qualche lacrimuccia (si dice nel film "Il cielo piange per Fermina" nel momento che piove), nella sua integralità solo a chi ha il cuore (molto) tenero e si accontenta di vedere raccontato e non contestualizzato. Il grande romanzo di Marquez nel suo fondo narrativo è rispettato, peccato che questo film non ne faccia sentire il vero profumo, come quello dei numerosi fiori mostrati.
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non solo quentin ma nel nome di quentin...quentin tarantino project
QUENTIN TARANTINO PROJECT

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gipal2007

Reg.: 02 Ott 2006
Messaggi: 16
Da: roma (RM)
Inviato: 09-01-2008 00:23  
È un film comico spacciato per film serio

Il sottotitolo la pronuncia la 72enne (che nel 1930 vale tranquillamente una 92enne di oggi) Giovanna Mezzogiorno verso la fine del film, quando SERISSIMA redarguisce la figlia rea di averla sgridata perché si vede con un coetano (innamoratosi di lei solo 51 anni prima): «A quell'uomo sono stati rovinati 50 anni di vita, vuoi rovinarli pure questi giorni?» A quel punto lì io, in una saletta Visconti gremitissima di borghesucci che leggono le recensioni di Repubblica e che non vedono un film se prima non hanno letto il relativo libro, SCOPPIO IN UNA RISATA fragorosa, poiché il nostro in 50 anni s'era scopato 950 donne (la media di 19 l'anno, al compimento del 20 anno di, a suo dire verginità in attesa di farsi la scopata gerontoiatra del secolo dopo aver pazientemente aspettato che morisse il marito di lei, lui stesso aveva riportato la sua 374ma scopata nel block notes). Da premettere che il nostro aveva perso la sua verginità, cosa che capita a tutti, quando passeggiando sul ponte di una nave era stato preso per un braccio e violentato ferocemente in 3 secondi da una bonazza e lui era già ovviamente in perfetta erezione.

Il parossismo del film è però il fatto che il nostro per farsi la Mezzogiorno vecchissima (invecchiata dai truccatori così così), lascia una tipa 20enne strafica, la sua 950ma, che era strainnamorata di lui e se ne facevano due di seguito quando ancora non era stato inventato il viagra.

Sul lato recitativo lasciamo perdere. Ci voleva un B Movie per far recitare Benjamin Bratt e la Mezzoggiorno, a cui confronto a mio avviso Monica Bellucci è Anna Magnani, ha sicuramente un bel corpo, ma in faccia è un cesso e non capisco come possa piacere a questi pseudo intellettuali (l'audio commentary delle signore dietro la mia sedia mi sprecava i "ma è bellissima!", "ma che brava!")

Insomma se dovete scegliere tra Boldi o questo, buttatevi su questo è + comico.

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gipal dvd collection

[ Questo messaggio è stato modificato da: gipal2007 il 09-01-2008 alle 00:29 ]

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kagemusha

Reg.: 17 Nov 2005
Messaggi: 1135
Da: roma (RM)
Inviato: 09-01-2008 13:50  
quote:
In data 2008-01-09 00:23, gipal2007 scrive:
È un film comico spacciato per film serio

Il sottotitolo la pronuncia la 72enne (che nel 1930 vale tranquillamente una 92enne di oggi) Giovanna Mezzogiorno verso la fine del film, quando SERISSIMA redarguisce la figlia rea di averla sgridata perché si vede con un coetano (innamoratosi di lei solo 51 anni prima): «A quell'uomo sono stati rovinati 50 anni di vita, vuoi rovinarli pure questi giorni?» A quel punto lì io, in una saletta Visconti gremitissima di borghesucci che leggono le recensioni di Repubblica e che non vedono un film se prima non hanno letto il relativo libro, SCOPPIO IN UNA RISATA fragorosa, poiché il nostro in 50 anni s'era scopato 950 donne (la media di 19 l'anno, al compimento del 20 anno di, a suo dire verginità in attesa di farsi la scopata gerontoiatra del secolo dopo aver pazientemente aspettato che morisse il marito di lei, lui stesso aveva riportato la sua 374ma scopata nel block notes).
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gipal dvd collection

[ Questo messaggio è stato modificato da: gipal2007 il 09-01-2008 alle 00:29 ]



mi sa che confondi il sesso con la felicità
il prtagonista gli dà giù parecchio ma resta cmq un personaggio infelice

il film è bruttino comunque
e la mezzogiorno è scarsa ma mai quanto la Bellucci

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Small982

Reg.: 15 Mar 2007
Messaggi: 185
Da: fano (PS)
Inviato: 11-01-2008 16:09  
mi aspettavo molto di più
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